la legge sulla fecondazione assistita
Quello della fecondazione assistita è un mercato della felicità che muove un giro d’affari piuttosto cospicuo. Quando si mira a coronare un sogno, le spese passano in secondo piano. A meno che le cose non vadano nel verso giusto… Ecco perché non può mancare la tutela legale nella polizza ginecologi che la praticano.
In Italia la legge 40 sulla fecondazione assistita è stata introdotta del 2004, modificata poi negli anni sulla base di considerazioni mediche ed etiche. Da allora sono numerosissime le donne che ne fanno ricorso affrontando iter complessi, talvolta dolorosi, certamente dispendiosi. Tuttavia la fecondazione assistita prevede diversi rischi sia per la madre che per il nascituro. La lista di tutti i “contro” che una PMA o il Fivet potrebbe comportare per la madre è molto corposo: si va dai tumori alle disfunzioni vascolari, dalla Sindrome da iperstimolazione ovarica alle complicanze psicologiche. Si può arrivare persino alla morte. Dal punto di vista dell’esito, malformazioni del bambino e morti premature sono incidenti possibili di una pratica complessa sia dal punto di vista tecnico che da quello psicologico.
Quando si presentano queste complicanze i primi a venire “attaccati” sono i medici ginecologi che hanno praticato la fecondazione assistita.
Troppo spesso le coppie che scelgono di farsi assistere da un medico per procreare tendono a non considerare i rischi. Ne deriva un aumento sensibile di denunce contro i medici e le strutture sanitarie in cui si effettuano le procedure di fecondazione assistita. L’RC Professionale da sola non basta per poter reggere i costi di un iter giudiziario che talvolta si moltiplica su più fronti. Le spese di resistenza sempre garantite ex art. 1917 c.c. entro il 25% del massimale di polizza RC devono comunque coincidere con gli interessi della compagnia che è di solito un interesse economico a minimizzare la richiesta di risarcimento del danno. La causa penale tipica dell’attività medica o la causa di fronte alla Corte dei Conti per il danno erariale per chi esercita nella sanità Pubblica non sono automaticamente coperte dalla polizza RC. A questo proposito consigliamo di unire una polizza Tutela Legale, con massimali e retroattività adeguate, completa a tal punto da coprire cause civili, penali e della pubblica amministrazione cui può incorrere un medico chirurgo specializzato in Ginecologia che pratichi la Fecondazione assistita. La maggior parte delle polizze di questo genere non sono così complete ovvero prevedono spesso sottolimiti su voci di costo come le spese di CTU che possono rappresentare la voce più rilevante di costo in una causa del genere. Rivolgersi ad un broker esperto come BIG Insurance Brokers permette di mettere in campo la miglior soluzione al prezzo più competitivo .
“Mentre nel 2007 in Gran Bretagna sono morte solo 2 donne a seguito di aborto volontario, tra il 2003 e il 2005 ne sono morte 7 per motivi direttamente riconducibili alla Fivet, come è stato evidenziato in un recente editoriale del British Medical Journal. Questo è successo nonostante la proporzione tra cicli di Fivet e ricorso all’aborto sia di 1 a 4, secondo quanto osservato dalla dottoressa Susan Bewley, specialista in ostetricia al Guy’s and St Thomas NHS Foundation Trust di Londra. Tra le morti per Fivet avvenute tra il 2003 e il 2005, 4 sono state provocate dalla sindrome da iperstimolazione ovarica e 3 dalle gravidanze multiple”.
Fonte: libertaepersona.org
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